Chi Siamo

Il CDMT Ets, Centro Didattico Musicale e Teatrale – Ente del Terzo settore, già CDM onlus – Centro Didattico Musicale, è un polo per la ricerca e l’innovazione nell’ambito dell’educazione alla musica, alla danza e al teatro, che a partire dal 2022 ha aperto una nuova sede nel cuore del quartiere Tufello, all’interno del plesso scolastico Angeli della Città in via Monte Cardoneto 11.

Il CDMT è uno spazio aperto in cui persone di tutte le età possono non soltanto sviluppare e consolidare le proprie competenze musicali, teatrali e artistico-espressive, ma incontrarsi e crescere con e attraverso le arti performative.

L’eterogenea offerta di attività del Centro nasce dalla originale fusione delle più accreditate metodologie di educazione alla musica e al teatro, tramite la collaborazione e lo scambio con realtà di calibro nazionale e internazionale – e da un incessante lavoro di ricerca di artistə e operatorə, interessatə a coniugare la ricerca didattico-pedagogica con il proprio cammino artistico.

Attualmente le attività del CDMT presso la sede in via Monte Cardoneto 11  si rivolgono a persone e famiglie del territorio, con un’attenzione particolare alla comunità scolastica dell’I.C. Montessori e una significativa presenza di persone con fragilità psico-sociale e disabilità, grazie a un importante lavoro di rete sul territorio.

Tutte le attività offerte nella nostra sede integrano in una dimensione a 360 gradi i progetti di educazione alla musica, alla danza e al teatro che da quasi trent’anni il CDMT porta avanti in orario curricolare presso le scuole di ogni ordine e grado del municipio e della città, praticando così i principi didattici studiati, sperimentati e perfezionati nelle proprie attività di alta formazione.

Infatti, alla dimensione territoriale e cittadina se ne aggiunge un’altra, che assume dimensioni nazionali ed internazionali, attraverso progetti speciali e soprattutto attraverso le attività di alta formazione e i seminari di didattica della musica e del teatro che coinvolgono docenti e istituzioni di calibro nazionale e internazionale e richiamano partecipanti da tutta Italia e anche dall’estero. Ciò caratterizza l’azione del CDMT come un intervento dove la dimensione sociale e comunitaria è affiancata a un’azione di alto profilo pedagogico e a un’intensa attività di ricerca in campo artistico e didattico.

l’Orff-Schulwerk

Il pensiero pedagogico-musicale

L’Orff-Schulwerk è una pratica pedagogica che caratterizza il CDMT per una serie di aspetti: la formazione specifica dellə propriə operatorə e docenti di musica, l’interlocuzione costante con l’Istituto Orff, Università Mozarteum di Salisburgo, il modo di porgere l’esperienza del far musica.

I tratti salienti di questo approccio all’educazione musicale sono:

  • La centralità del movimento e della corporeità nell’apprendimento musicale;
  • Il valore fondante della voce come strumento espressivo e comunicativo;
  • L’uso dello strumentario ritmico e dello strumentario Orff;
  • L’impiego di procedimenti di produzione creativa, quali l’improvvisazione e la composizione di gruppo;
  • La consapevolezza metacognitiva delle strategie di apprendimento impiegate;
  • Il valore dell’apprendimento in gruppo e attraverso il gruppo, in un’ottica di costruzione sociale della conoscenza, di apprendimento psico-sociale e relazionale, di sviluppo della intera personalità della persona attraverso l’attività

didattica del gioco, drammaturgia di scena e linguaggi del contemporaneo come linee guida per educare al teatro

Il teatro non si insegna si fa!

"Le tecniche sono nel gioco, incarnate. Abitano il fare. I ragazzi le assumono come regole necessarie, nel divertimento e nella fatica che costa "saper giocare bene". E il giocare porta alla partita!"

Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, L’Apocalisse del molto comune, in Jarry 2000, Ubulibri, Milano, 2000

Come scrivono Ermanna Montanari e Marco Martinelli che insieme hanno fondato il Teatro delle Albe e la Non-scuola, pratica teatrale che ispira profondamente la nostra didattica, l’essenza dell’azione teatrale è il gioco. Gioco che è canale per l’esplorazione del mondo e la comprensione dell’altrə a partire dalla nascita e che attraverso il teatro trova una codifica in un medium artistico che possiamo continuare a frequentare per tutta la vita, riscoprendo il piacere dell’immedesimazione, della verità nella finzione, del mettersi nei panni dell’altrə – senza portarne il peso esistenziale ma praticando e sviluppando ascolto ed empatia.

Il gioco teatrale è anche quello che ci permette di esplorare la dinamica dei punti di vista, di assaporare il potenziale creativo e generativo del conflitto, inteso non come scontro ma come negoziazione tra sguardi differenti, fondamentale ai fini di uno sviluppo emotivo, cognitivo e sociale sano e integrato. Mettersi nei panni dell’altrə e più ancora muoversi tra diversi panni permette a persone di tutte le età di assaporare la complessità delle relazioni, abbracciandola e soprattutto mettendosi in gioco al suo interno.  Il gioco teatrale è infine quello che ci permette di stare insieme nel momento con una postura collaborativa e aperta all’imprevisto, ossia alla vita.

Per un gruppo di allievə essere condottə in un percorso di didattica teatrale significa praticare o riscoprire quello che le bambinə  già sanno fare: sospendere l’incredulità e giocare a essere un altrə; dirci qualcosa di sé e del mondo così come loro lo vedono attraverso l’azione di raccontare/restituire una storia in cui si rispecchiano. Compito dellə docenti/guida sarà quello di accompagnare il gruppo in questo percorso mettendo a disposizione tutte le proprie risorse e competenze perché le loro sperimentazioni/creazioni possano confluire in una forma efficace ed esteticamente appagante.

La didattica del gioco, la drammaturgia del corpo, dello spazio e della parola, la scrittura e riscrittura collettiva delle opere classiche e la loro “messa in vita” nel momento conclusivo dello spettacolo, per usare nuovamente le parole di Marco Martinelli – sono strumenti aperti che fanno di ogni percorso didattico un cammino a sé. Un cammino poetico e corale, fragile e imperfetto, che attinge ai linguaggi e alle urgenze del contemporaneo per fare di ogni gruppo una piccola comunità che trova una voce, che si sperimenta nel fare.

Per la guida/docente o l’artista si tratta di continuare a praticare, imparare e re-imparare forme di ascolto e di presenza nel momento, con l’altrə e con il gruppo, e di proporle allə allievə come esperienza da attraversare insieme più che come un sapere da trasmettere o una tecnica da insegnare. Molte di queste pratiche condividono obiettivi e approcci con la metodologia Orff-Shulwerk, come sperimentato nei tanti anni di co-conduzione di laboratori da noi chiamati di Teatro Musica da parte delle figure educanti del CDMT.

Il CDMT e l’eredità del CDM onlus

La nostra storia

1997: Progetto “Bambini al Centro”

Nel 1997/98 il CDM partecipa all’avviso pubblico emesso dal Comune di Roma per l’affidamento in IV Circoscrizione, nell’ambito della legge 285/97, dell’intervento biennale “Bambini al Centro”. Vince con un progetto strutturato e coordinato dalla Dott.ssa Valentina Iadeluca e acquisisce lo status di Onlus. Nell’ottobre 1999 “Bambini al Centro” apre all’utenza. Dal 2002 ad aprile 2010 il progetto ha ottenuto riconferme e proroghe annuali, in considerazione dell’impatto positivo che l’iniziativa ha riscosso nell’interazione con il territorio, con una media di 250 utenti/bambinə a settimana. Grazie al sostegno della Fondazione Alta Mane Italia, il CDM è stato in grado di realizzare una versione ridotta del progetto anche nel 2014 e nel 2015.

2000

Il 21 settembre 2000 il CDM è ritenuto meritevole del riconoscimento di interesse culturale dall’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma.

2005 - 2012: Il CDM onlus all’Auditorium Parco della Musica

Dal 2005 al 2012 il CDM onlus ha intrattenuto un intenso rapporto di collaborazione con il Settore Education dell’Accademia di Santa Cecilia, che si esplica nell’ideazione e conduzione di percorsi laboratoriali per bambinə e ragazzə e di spettacoli con e per le bambinə nelle sale dell’Auditorium Parco della Musica. Si segnalano in particolare:

  • Nel febbraio 2012 lo spettacolo originale dal titolo “Le note di viaggio”, con l’intervento del Coro di Voci Bianche dell’Accademia, a cura del CDM e della Compagnia TeatroViola, presso la Sala S. Cecilia.
  • Nel novembre 2005, 2006 e 2007, il concerto-laboratorio per bambini di 3-6 anni “Storie di Musica” che apre la rassegna “Tutti a Santa Cecilia”.
  • Nel gennaio 2009 la favola musicale per bambini dal titolo “I colori di Camilla”, presentata presso la Sala Petrassi.
  • Nella primavera 2006, 2007 e 2008 lo spettacolo “AMA ama Amadeus. Musica e riciclaggio: la strana coppia che crea capolavori”, in collaborazione con AMA Azienda Municipale Ambiente. Nella kermesse finale 500 ragazzə di varie scuole medie di Roma si esibiscono in concerto nella Sala S. Cecilia, eseguendo repertorio classico e brani originali su temi quali il riciclaggio e il rispetto dell’ambiente, con un organico composto da materiali di recupero, quartetto d’archi, gruppo di fiati, pianoforte e percussioni. Nel 2007 la redazione di Superquark dedica un servizio televisivo all’intera esperienza.
  • Nelle stagioni 2006-07, 2007-08, 2008-09 il progetto laboratoriale “Musigiocando!” presso diverse scuole dell’infanzia di Roma, che culmina con una performance di 330 bambini di 3-6 anni nella Sala S. Cecilia.

2012 - 2013: Progetto “Musica per crescere insieme”

Progetto “Musica per crescere insieme” Nel periodo settembre 2012 – gennaio 2013 il CDM onlus ha realizzato un progetto sulla integrazione attraverso la musica con il supporto di Fondazione Roma – Terzo Settore. Il progetto ha coinvolto 21 classi di scuola primaria, per un totale di circa 450 bambinə e circa 50 insegnanti, appartenentə a scuole del IV Municipio di Roma.

2013

Nel febbraio 2013 il CDM, assieme alle altre associazioni del Forum per l’Educazione Musicale firma un protocollo d’intesa con il MIUR finalizzato a valorizzare il ruolo dell’educazione musicale nella scuola italiana.

La famiglia del cdmt

Docenti

La rete

Le noste collaborazioni

  • Polo Lumière
    Polo di promozione della salute e dell’inclusione socioculturale delle persone con disabilità, a cura del Servizio Disabili Adulti della Asl Rm1

  • Centro di Aggregazione Giovanile Muncraft
    Il Centro Aggregativo MUNCRAFT, promosso dal Municipio Roma III Montesacro e gestito dalle cooperative Rifornimento in Volo e Antropos, propone attività aggregative, educative, ricreative e culturali per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 18 anni del Municipio.
    https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS877602

  • Cooperativa sociale Il Brutto Anatroccolo
    Cooperativa sociale che mira a promuovere lo sviluppo di politiche sociali che contrastino la marginalità e il disagio, favorendo la crescita di comunità solidali ed accoglienti
    http://www.anatro.it/

  • C.S. Brancaleone
    Storico spazio di aggregazione socio-culturale del Municipio Roma III
    https://www.facebook.com/BrancaleoneRoma?locale=it_IT

  • World Youth Orchestra
    Prestigiosa fondazione internazionale che diffondere valori di pace e convivenza attraverso iniziative interculturali di alto profilo. http://www.worldyouthorchestra.it

  • La Maison Bleue ETS
    Associazione che nasce dal desiderio di promuovere e consolidare nella comunità legami virtuosi, che rafforzino il benessere personale e sociale.. Dal 2022 ha in gestione un orto urbano presso la Riserva Naturale dell’Aniene.
    https://www.facebook.com/profile.php?id=100070912787858

  • Teatro Laboratorio Isola di Confine
    Realtà artistica e comunitaria che opera sul territorio di Marsciano in Umbria con l’obiettivo di creare spazi di incontro tra i linguaggi artistici e le culture del territorio attraverso l’organizzazione di eventi culturali, spettacoli, laboratori, attività di formazione del pubblico
    https://isoladiconfine.it